Clusane com'era: Itinerario storico fotografico
L’itinerario alla scoperta di Clusane com’era si articola in 9 pannelli posti in particolari luoghi del centro storico. Attraverso la loro visione il visitatore può cogliere l’ambiente del paese così come si presentava circa sessant’anni addietro e la sua evoluzione. Le installazioni sono un omaggio al maestro Carlo Lanza che, oltre a svolgere per molti anni l’attività didattica ed essersi prodigato per l’evoluzione sociale ed economica di Clusane (fu tra i fondatori della Cooperativa Pescatori), lasciò ai suoi compaesani un ricco archivio fotografico nel quale ha colto le atmosfere, le espressioni e i volti del suo paese natìo. I pannelli hanno la dimensione di 100x80 cm con un’impostazione grafica che, su uno sfondo che richiama il movimento delle onde, valorizza le immagini in bianco e nero. Su ogni pannello, oltre alla fotografia principale, vi sono le icone di tutte le immagini, con la loro collocazione, per invitare il visitatore a percorrere l’itinerario. Oltre ad una breve descrizione dell’immagine principale, i pannelli riportano in basso una frase in dialetto clusanese e in italiano di don Pierino Ferrari, fedele e appassionato parroco di Clusane dal 1982 al 2004.
Il maestro Carlo Lanza fu l’interprete dei sentimenti dei Clusanesi, dipingendoli con le immagini delle sue opere fotografiche. Se un’immagine vale più di mille parole, Carlo regalò ai suoi compaesani un ricco volume di espressioni, che parlano un linguaggio tanto fiorito del suo paese natio, da lasciare stupito e ammirato chi l’ascolta.Le immagini fotografiche di Carlo Lanza sono state raccolte,a cura della figlia Chiara e dei nipoti Abele e Giulio, nell’Archivio Carlo Lanza.